lunedì 27 aprile 2020

Un grumo di nichilismo

Da quando sono in grado di pensare, mi porto dentro il monolite del nichilismo, pietra metafisica inscalfibile. Non sono solo, tra gli uomini. Altri nelle forme e nei gradi più diversi lo coltivano, consapevoli o no, come nucleo profondo e inconfessabile delle loro vite. Il nichilismo è come l'HIV dell'esistenza. Fa venir meno le speranze di cui Prometeo ha fornito l'uomo per fargli dimenticare il momento della sua morte e abbassa le sue difese immunitarie esponendolo alla letalità di una qualunque "infezione" della vita. È così che si capisce perché, esposti al virus di una banale contrarietà quotidiana, in modo imprevedibile, ci si possa togliere la vita. 

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