venerdì 6 gennaio 2012

basta senza fine

E' un attimo, non devi sprecarlo. Per dedurne l'infinito geometrico e confutare chi non sa. Così il miracolo si compie, sebbene solo per poco tempo. Soggetto e oggetto non sono tutt'uno: semplicemente non sono. Mai, più gioia piena; mai, più viatico e commozione; mai, più suprema delizione.

"Dirocca i fortilizi" e lascia stremati, soli, senza mura e difese. Il libero gioco dell'intelletto con l'immaginazione, di cui parla Kant, al di là del limite sublime.

Qualcosa che non hai bisogno di tenere, afferrare, conservare, ma solo di lasciare che sia. Qualcosa che basta senza fine.

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