sabato 7 gennaio 2012

Brivido, Volo, Estasi

Se dovessi costruire un sistema filosofico alla vecchia maniera - nel senso di prima della "Fine della modernità" (1985) di Vattimo - inizierei da queste tre parole topiche: Brivido, Volo, Estasi.

Il Brivido, sarebbe il mio principio gnoseologico: conoscere, stupirsi, la storia della filosofia come stupore (il ϑaumάzein).

Il Volo
, sarebbe la parola-simbolo per il principio etico: a rappresentare il sentimento dell'equilibrio sospeso ma che guarda dall'alto delle cose, dell'ordine galleggiante (φρόνησις).

L'Estasi
, starebbe per il principio estetico: spinta dionisiaca, gioco, posta su cui puntare, principio della cosa ultima per cui vale la pena vivere, stato alterato di coscienza, rapimento, piacere dell'anima (ἔκ-στασις).

Ma il moderno c'è stato e il post-moderno si è portato via tutte le "grandi narrazioni" e le filosofie fondamentaliste (fondazionaliste) e autoritarie, compresa la mia, prima ancora che potesse nascere.

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