"Veniamo da un inconcepibile nulla. Stiamo per un po' in qualcosa che ci sembra parimenti inconcepibile, solo per svanire ancora in un inconcepibile nulla" (P. W. Zapffe). Si capisce che questo di Zapffe è un aforisma semplice e "definitivo" compreso il quale si rimane in vita con perenne inabraso senso di inappartenenza. E solo questo c'è di concepibile.
sabato 31 agosto 2024
mercoledì 28 agosto 2024
Disprezzo del genere umano
Si legge nella lettera di 11 ex parlamentari: "'L'ingratitudine è una mescolanza di egoismo, orgoglio e stupidità', affermava Cartesio. 'Di norma, gli uomini sono stupidi, ingrati invidiosi, bramosi degli averi altrui; abusano della propria superiorità quando sono forti e diventano delinquenti quando sono deboli' - aggiungeva Voltaire". Vivaddio un pensiero coraggioso di uomini che rappresentano uomini, con conati di intero Paese. Tuttavia, più efficace pensiero sull'uomo sarebbe stato se avessero citato Arnobio di Sicca (255-327) o Lotario dei Conti di Segni (Papa Innocenzo III - 1160-1216), apologisti cristiani. Del primo, l'Adversus gentes (Contro i pagani), del secondo il De miseria humanae conditionis (Sulla miseria della condizione umana), sono straordinari esempi di invettive contro l'uomo e "modelli" a cui potevano ispirarsi. Si legge infatti nei loro libri il grande spregio dell'uomo (Arnobio), come "crudele, facinoroso, audace, temerario, irruento, cieco, finto, dissimulatore, menzognero, superbo, arrogante, avaro, cupido, libidinoso, incostante, debole, incapace di stare alle proprie decisioni". Ma anche (Lotario) che l'uomo è "putredine e il verme è il figlio dell'uomo... concepito dal sangue putrefatto per l'ardore della libidine, e si può dire che già stanno accanto al suo cadavere i vermi funesti". E ciò a causa del "coito quale sfregamento di un budellino e l'emissione di un po' di muco accompagnato da uno spasimo". Si legge ancora che "Duplice è la colpa che il concepimento comporta, una sta nel seme, l'altra in ciò che da questo seme nasce; la prima viene commessa e la seconda viene contratta. I genitori, infatti, commettono la prima colpa, la prole la seconda. Chi, infatti, non sa che il coito, anche se coniugale, non può mai verificarsi senza il prurito della carne, senza l'ardore della libidine e senza il fetore della lussuria? Per questo i semi concepiti insozzano, si macchiano, si corrompono, onde l'anima in questi infusa, contrae la tabe del peccato, la macchia delle colpe, la sozzura dell'iniquità". Come si vede, nell'avvalersi di Cartesio e Voltaire per "ripristinare la verità storica, fattuale e poi anche politica", gli ex parlamentari fanno manifesto uso di un non comune dileggio del genere umano. Ma poca cosa per il loro intento. Avvalendosi invece delle parole di Arnobio e Lotario, avrebbero potuto esprimersi con maggiore e non inescusabile parresia.
sabato 10 agosto 2024
Cosa provo
Cosa provo? Annaspo nell'insensato, di questo consapevole da sempre. Inquieto e inesausto, tuttavia non so darmi pace con qualche azione risolutiva. Scilicet: affogo ogni giorno nel mare della realtà, senza smettere di sbracciarmi per stare a galla.