lunedì 6 gennaio 2025

Maleolente


Smisurata l'avversione, incommensurabile il disgusto, innumerevoli i gesti di ribrezzo, astio e livore, ancorché quasi sempre inconfessabile il disprezzo. Eppure, in sintesi, basterebbe dire la cosa oggi più semplice, trasgressiva e rivoluzionaria: la vita non è una cosa buona. Biante di Priene (VI sec. a.C.), ritenuto uno dei Sette Savi dell'antichità, camminando tranquillo, di fronte allo stupore dei concittadini carichi di ogni masserizia da salvare dal saccheggio della città, pare che dicesse, secondo Cicerone e altre fonti: "omnia mea mecum porto" (porto con me ogni cosa). Già - gli avrei risposto io se l'avessi incontrato - ma non senti tuttavia quanto sei piegato dal fardello dei giorni che trascini, quanto piagato dalle tribolazioni? Non intravedi il feroce disincanto nascosto nelle cose più belle? Non avverti i gemiti dei tuo corpo dolente? Non senti quanto puzzi? Il fatto è che, pur libero da ogni peso, porti sempre con te, tu come tutti gli altri umani, la cosa più afflittiva, implacabile e maleolente al mondo: la vita.